Lo spreco alimentare è una piaga dei nostri giorni che un corretto utilizzo del packaging può aiutare a combattere.
Ecco sette mosse vincenti per evitare gli sprechi in cucina:
1. LA SPESA INTELLIGENTE
Prima di uscire, meglio verificare cosa si ha già in casa, pianificare i prossimi pasti e fare la lista della spesa. È inoltre una buona idea quella di andare al supermercato con lo stomaco pieno, per evitare acquisti superflui dettati solo dalla foga del momento.
2. METODO “FIFO”
È l’acronimo inglese di “first in first out”: per evitare di sprecare, il segreto è mettere i prodotti a scadenza ravvicinata bene in vista e in prima fila sugli scaffali, i primi a entrare devono essere anche i primi a uscire in una rotazione continua.
3. OCCHIO AL PACKAGING
– Frutta e verdura non deperiscono più rapidamente nel loro imballaggio originale: conservare il prodotto come lo si è comprato, ricordandosi di riporlo in frigo se quando lo si è acquistato era in fresco.
– Oltre alla data di scadenza o al “TMC” (termine minimo di conservazione), leggere attentamente sull’etichetta delle confezioni anche le istruzioni per la conservazione e l’uso.
– Non fare tagli o buchi alla confezione originale: il prodotto non deve respirare!
– Non avere fretta di togliere i prodotti dalla loro confezione: il prodotto si conserva meglio nel suo imballaggio originale, che non serve solo per trasportare il cibo a casa.
– Se un prodotto va conservato in frigorifero, controllare sull’etichetta l’indicazione dello scomparto nel quale riporlo (il ripiano più in basso è il più freddo).
– Utilizzare i supporti indicati o forniti per richiudere l’imballo una volta aperto.
4. LA GEOMETRIA DEL FRIGO
Per conservare al meglio e più a lungo gli alimenti, il frigorifero, va da sé, deve essere ben refrigerato. Nei cassetti e sugli scaffali più in basso vanno i cibi che richiedono temperature più basse come frutta, verdura e carni. In alto, quelli che richiedono
temperature più alte come uova o formaggi. Non dimenticare di riordinare periodicamente il frigo e di sbrinarlo almeno un paio di volte l’anno in modo che funzioni meglio sprecando meno energia.
SAI CHE NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI GRAN PARTE DELLO SPRECO ALIMENTARE PUO’ DIPENDERE DALLE NOSTRE CATTIVE ABITUDINI DOMESTICHE?
5. LA PARTE DEL FREEZER
Bando ai surgelati invisibili, ogni contenitore del freezer deve avere un’etichetta che riveli il contenuto e il giorno in cui è stato congelato. Anche sulle confezioni dei gelati e dei surgelati comprati al supermercato è bene segnare la data di acquisto. Non è vero che il freezer conserva per sempre: la surgelazione domestica rallenta, ma non blocca la degradazione degli alimenti.
Meglio congelare in piccole porzioni, in modo da poter sgelare, cucinare e consumare solo le quantità che servono. Prima di buttare gli avanzi, valutare la possibilità di surgelarli. Mai caldi, però, pena un rialzo della temperatura del freezer che può compromettere la conservazione degli alimenti già surgelati.
6. L’AVANZO E’ SERVITO
La prima regola ai fornelli è regolarsi con le quantità. La seconda regola è riutilizzare gli avanzi. Zuppe e minestre, polpette e polpettoni, frittate con la verdura, con il formaggio o con la pasta avanzata del giorno prima. Timballi, pasticci, insalate miste, macedonie. E bruschette, torte salate, torte dolci a base di pane raffermo.
7. L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE
Anche le dimensioni delle stoviglie possono contribuire allo sperpero. Per non esagerare con quantità che non riusciremo a finire, meglio «utilizzare piatti piani e da dessert piuttosto che fondine e ciotole».